Metti una sera a teatro…

I bimbi ovviamente avevano la febbre e le nonne se li erano già sorbiti per tutta la giornata, il marito è arrivato tardissimo dal Lavoro e io non avevo fatto in tempo nè a farmi una doccia nè a cambiarmi… ma per nulla al mondo avrei rinunciato a quella serata.
Ero emozionata e un po’ agitata.
Scrutavo da lontano volti e visi, poi, messa da parte la timidezza,  mi sono lanciata:
“Valewanda? Sono Silvia di Improvvisamente in quattro”.
“Sei Mamma Imperfetta?”
“Mamma al Quadrato?”
Quando dai concretezza a chi conosci solo virtualmente, spesso è un particolare che non avevi previsto e immaginato che ti provoca stupore: la voce dolce e pacata di Valewanda, il sorriso di BStevens, l’accoglienza di Silvia e Serena, la loquacità e spontaneità di M di MS, la riservatezza di Mamma Imperfetta, la dolcezza di Mamma in 3D e la luce negli occhi di Mamma Cattiva.
E poi, sedersi vicino a Mamma al Quadrato e chiederle come è andato il rientro a 8 ore come se lo stessi chiedendo ad una amica che non si vede da un po’.
Sono tornata a casa, dovendo rinunciare, purtroppo, al dopo teatro, ancora emozionata e felice.
per aver dato un volto e lineamenti concreti a donne che, anche se attraverso la rete, hanno saputo darmi tanto a livello di stimoli, interrogativi ed emozioni.
Sono tornata a casa con la speranza e la voglia di rivederle, di conoscerle un po’ di più, di rendere ancora un po’ più reale quello che è stato fino ad ora virtuale.