Ma è proprio necessario fare tutto?

Sulla scia del film di cui ho già parlato, riflettevo sui messaggi che provengono dalla società per cui noi dovremmo essere mamme presenti, mogli disponibili, casalinghe ineccepibili e donne lavoratrici in gamba e, se non in carriera, almeno con un lavoro gratificante.

Dovremmo curare l’alimentazione di tutta la famiglia, prendere prodotti biologici o a km zero, evitare alimenti già pronti cucinando il più possibile a casa, evitare troppa carne, mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura.

Dovremmo essere perfette casalinghe: avere i letti sempre rifatti, la casa in ordine e senza polvere. Dovremmo smacchiare i vestiti solo con prodotti naturali (guai a usare cose chimiche!). Dovremmo, inoltre, fare tutte le faccende domestiche senza essere troppo sciatte: al bando le comode tute ma indumenti casalinghi che siano anche un tantino sexy.

Dovremmo essere mogli disponibili e amanti appassionate. Dovremmo essere curate, sempre depilate, possibilmente truccate e pettinate.

Dovremmo essere mamme presenti, giocare con i bambini (con giochi, ovviamente, costruiti da noi stesse), leggere storie, fare il bagnetto una volta al giorno, tenere un tono di voce sempre pacato. I giochi dovrebbero sempre essere al loro posto e la casa dovrebbe essere a misura di bambino.

Dovremmo possibilmente essere anche creative: fare regali homemade, decorare bigliettini, saper cucire e fare a maglia, attaccare i bottoni e rammendare.

Ecco. A me manca il fiato. Anche perché la lista potrebbe continuare.

Ma è proprio necessario fare tutto?
Siamo sicure che questo tanto citato multitasking non ci si stia rivoltando contro?
E’ davvero un valore aggiunto?

E poi, diciamocelo, fare tutto è impossibile. Umanamente impossibile.

Faccio outing: io non rifaccio mai i letti. Mai. Anche quando vengono ospiti, lo confesso.
Ho SantaMaya che viene ad aiutarmi con le faccende di casa (e anche la mamma).
Non sempre trovo il tempo di depilarmi e la mia ricrescita mi dice che dovrei andare dal parrucchiere.
Faccio il bagno ai bimbi solo una volta a settimana, quando va bene due.
A casa sono sempre in tuta.
Regali homemade? Mi impegno a farli perché mi diverto, ma a Natale dovevo regalare un paio di coprimani fatti a maglia. Non li ho ancora finiti. Dite che per il prossimo Natale ce la farò?
Trovo sempre qualcosa di più interessante da fare delle pulizie.

E, anche in questo caso, vi assicuro che la lista potrebbe continuare.

Chi si unisce all’outing?

Comments

  1. Eccomi
    anche io non faccio mai i letti, ho santaMilly che mi aiuta, fa le pulizie di fino e stira.
    cucino solo nel weekend (in settimana si fa un piatto di pasta e due fette di prosciutto, oppure si scongela)
    E per il bucato vado di Napisan alla grande :-P

    (cerco di comprare prodotti bio ma solo perchè li trovo al supermercato)

    E siccome mi piace stare all’aria aperta ecco, nel weekend non faccio le pulizie perchè vado al parco o almeno a fare una passeggiata!!

  2. No, non dobbiamo fare tutto. Dopo dieci anni di maternità ho un leggero senso di nausea nel revival ‘mamme anni 50′ che sta dilagando. Il multitasking che ci hanno propinato facendoci credere di essere così delle wonder woman, magari anche trendy e simpatiche come Sarah Jessica Parker o qualche improbabile protagonista dei romanzi che le mamme si leggono, non è altro che un bel tranello per farci fare tutto. Le mamme multitasking lo sono loro malgrado. E non è questa, secondo me, la strada giusta per vivere una vita serena. Checché ne dicano i media.

    • Esatto. Sta proprio ritornando in auge il revival “mamme anni ’50″ con l’aggiunta, però, che tutte le cose dovrebbere essere fatte alla Martha Stewart. Per citare (liberamente) un libro che ho letto, ora non basta saper fare la torta al limone, ma bisogna farla con i limoni bio del proprio giardino, con gli accessori di design e le decorazioni da pasticcere!

  3. “Dovremmo…”, “dovremmo…”, “dovremmo…” …
    Dovremmo anche pur sopravvivere, dico io !

    Anch’io ho un santo-super-aiuto esterno (che poi ormai è diventata di famiglia!) … che poi in questo periodo di bimbi ammalati ci dà una mano con i turni e si tiene i bimbi e anche lei riesce ovviamente a far meno … e così non se ne esce mai dal star dietro all’ordinario e alle emergenze … e le cose “stagionali”, i “svuota armadi” dai vestiti che non vanno più, dai vari accessori per baby bimbi che stiamo lentamente dismettendo, non si riescono mai a fare.
    Adoro l’inverno solo perchè i letti con i piumoni sembrano rifatti pure da me …
    Sulla cura personale il minimo indispensabile … vorrei ma non riesco, non posso, non c’ho voglia di mettermici gli unici momenti disilenzio/senzabimbiintorno/per prenderfiato …

    • Quando all’ordinario si aggiunge lo straordinario (come ad esempio il cambio degli armadi), la mia già poca organizzazione va in tilt!

  4. Il mio outing vi farà rabbrividire:
    - le pulizie di casa le fa SantaNila (una volta alla settimana, dopo due gg c’è di nuovo il delirio, ma la mia casa ha imparato ad aspettare)
    - bagnetti? una volta a settimana per i nanipiccoli, due per Piccoloprincipe ma solo perchè va in piscina, quindi fa la doccia lì (eppoi lavarli troppo leva quella pellicola protettiva ecceteraeccetera, lo sapete no?)
    - lavoretti creativi? voglia tanta, tempo zero, e poi provateci voi ad armeggiare con colla e forbici con due nani di due anni intorno… e sì, guardano anche la televisione.
    - cassetti in ordine solo il primo giorno dopo il (faticosissimo) cambio di stagione, poi comincio a mischiare tutto
    - letti rifatti solo al cambio delle lenzuola, gli altri giorni gli faccio “prendere aria”…
    - i bastoncini findus mi salvano la vita almeno 1 volta ogni 15 gg… dài, sempre pesce sarà, no?

    vabbè, mi fermo qui, prima di perdere ulteriori punti nella stima che avete di me ;-)

  5. devo essere onesta mi piacerebbe arrivare a fare tutto quel che hai detto. Dare il meglio in ogni ambito perché così sono di carattere. Ma, ovviamente, non ci riesco. Allora faccio quel che posso, arrivo dove riesco. Ci provo insomma:

    • Silvia says:

      Ma infatti nessuno ci riesce! Solo che non tutte lo ammettiamo e invece dovremmo. Abbasso le wonder women e le perfettine!

  6. Come mi ritrovo in quello che scrivi! Mi piace molto questo post, faccio outing anch’io (io non arrivo neanche ai coprimano fatti a maglia… cosa vuol dire fare a maglia?!!!)

    • Silvia says:

      AhAhAh!
      Io ho una mamma che sa lavorare a maglia benissimo e ora mi è venuta un po’ di voglia di imparare :-)

  7. Molto, ma molto RASSICURANTE ;-)

Trackbacks

  1. [...] Ma è proprio necessario fare tutto? Non chiamiamolo mammo: di papà, mariti e parità. Essere coppia, essere genitori. Quello che ho imparato sui capricci. [...]

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