Non chiamiamolo mammo: di papà, mariti e parità.

Ha sempre cambiato pannolini, lavato culetti e fatto bagnetti.
Ha aspirato nasini, dato medicine e si è sempre alzato di notte.
Sparecchia e mette a posto la cucina ogni sera mettendosi dei guanti rosa ma  ha qualche difficoltà con le lavatrici e odia gli stendini in giro per casa.
E’ severo (a volte un po’ troppo per i miei gusti), ha bisogno dei suoi spazi, è concreto e lucido.
Non è perfetto. Decisamente no. A volte vorrei tirargli qualcosa addosso da quanto mi fa arrabbiare.
Ma è’ un papà. E’ un marito. E non chiamiamolo mammo, per cortesia.

Ultimamente la parola “parità” è sulla bocca di tutti. C’è parità nella nostra famiglia? Non lo so e, a dirla tutta, non sono convinta fino in fondo che sia un valore assoluto.
Credo, anzi, che alcune differenze di genere (anche se meno di quelle che ci vorrebbero far credere) ci siano e che siano, però, da valorizzare.
Credo, però, nella collaborazione, nell’essere coppia e nel costruire insieme la nostra famiglia, nella fatica condivisa della quotidianità. Nella corresponsabilità.
E credo anche che, prima di parlare di parità per massimi sistemi o prima di pretenderla sui luoghi di lavoro o dove ci interessa, si dovrebbe partire da noi, dal nostro piccolo, dalla nostra famiglia.
Solo così se ne potrà parlare concretamente.

Buona festa del papà, caro papà dai guanti rosa.


Comments

  1. Ho sempre cambiato pannolini, lavato culetti, fatto bagnetti e docce e alzato di notte, ma ci sono due cose che non ho mai fatto: aspirare i nasini intasati e mettere supposte. Più forte di me, soprattutto la seconda! :-)

  2. Hai ragione, infatti la parità per me non è essere uguali e fare le stesse cose ma avere gli stessi diritti. E la parola mammo è odiosa e sessista perchè non fa altro che rimarcare e sottolineare che esistono dei ruoli assolutamente femminili quali lavare, stirare e pulire culetti. E invece dei ruoli femminili “geneticamente determinati” esistono, ovvio, ma non si tratta di faccende domestiche ma cose come partorire, allattare, eccetera.
    …vabbè, ci siamo capiti… allora buona festa del papà^_^

  3. Devo dire che anche a me la parola parità mi dice poco in sè.
    Parità di diritti, ecco sì, son d’accordo con Linda, e pari libertà di scelta, aggiungerei.
    Corresponsabilità, come dici tu, e coeducazione, aggiungo io, perchè, maschi e femmine, abbiamo sensibilità, approcci e attenzioni spesso diverse e, per fortuna, complementari !
    E allora auguri ai nostri super papà … che ci fanno tanto innervosire e arrabbiare, ma di cui non potremmo mai farne a meno!

    • Silvia says:

      Concordo: spesso, anche se non sempre, abbiamo sensibilità e approcci diversi. Ma la diversità è una risorsa… anche se a volte fa arrabbiare ;-)

  4. Allora tanti auguri allo Ste :) i guanti rosa, ora che mi ci fai pensare, li ha messi anche l’altra sera.. Molto fashion!
    Io oggi mi sono limitata a fare gli auguri al mio papà, e a mio fratello visto che è il suo onomastico.. Chissà che tra qualche anno non mi ritrovi, proprio di questi tempi, con un nano tra i piedi a preparare un segnalibro.. ;) C.

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