Di gemelli, autonomia e indipendenza: la luce in fondo al tunnel c’è!

Maggio è stato un mese impegnativo.
Il Marito, oltre ad essere sempre più impegnato sul lavoro, il mese scorso ha registrato il cd del suo gruppo ed io mi sono trovata a gestire da sola i pargoli per la maggior parte del tempo.
E’ andata bene. Benissimo. Tra incontri con amiche, giri in bicicletta, visite alle caprette e tanto altro ce la siamo proprio spassata.

Questo vuole essere un post di speranza e di incoraggiamento per tutte le mamme di gemelli che si chiedono: ma la luce in fondo al tunnel c’è?
Sì, c’è.
Non ho mai nascosto che una delle cose che più mi è pesata è  stata la mancanza di indipendenza e di autonomia perché, anche se io non mi sono mai fatta grossi problemi a portarli in giro da sola, ci sono delle situazioni limite in cui proprio non ce la fai.
Parliamoci chiaro: quando, a 1 anno circa, iniziano a camminare, è impensabile andare al parco da sola perché se uno va da una parte, l’altro andrà sicuramente dall’altra.
Oppure quando, verso l’anno e mezzo/quasi due, si lanciano ovunque senza avere il minimo senso del pericolo; o ancora provate a immaginare fare una spesa che sia più consistente di pane-latte-uova: dove la metti se nel carrello hai due bambini?
Ma la luce in fondo al tunnel c’è.
O yes.
Solo sei mesi fa non sarei riuscita a portarli dal parrucchiere da sola perché, mentre uno si tagliava i capelli, l’altro si sarebbe di sicuro appeso a qualche lampadario mettendo a ferro e fuoco il negozio: invece ce l’ho fatta. Si può fare. La luce c’è.
Quello stesso giorno ho deciso di avventurarmi ancora di più e sono andata in piscina da sola con loro. Piscina = metti il costume-entra nell’acqua-gioca e nuota-esci-doccia loro e doccia tua-capelli loro e capelli tuoi-vestizione loro e vestizione tua.
Si può fare. La luce c’è.
E allora pensi, innanzitutto, che sei una gran figa e ti gratifiche dandoti grosse pacche sulle spalle e, poi, che forse sei a un fondamentale giro di boa.

L’importante è non farsi prendere da eccessivo entusiasmo e…

non farsi venire strane idee su un eventuale terzo pargolo. :-)

 

Comments

  1. Michela says:

    Ciao, grazie per questo post. Ti leggo sempre e oggi volevo proprio darti un mio commento.
    Per me che sono un annetto indietro (Paolo e Giulio hanno appena compiuto 3 anni) e lotto quotidianamente per insegnare a me stessa e a loro come fare passeggiate, attività, spesa, tutto, noi tre da soli, questo post è LA Speranza. Bello!!!
    grazie!!!
    Miki

    • Che bello risentirti!
      La spesa rimane sempre un’impresa ardua, però ora si riescono a fare molte più cose!!

  2. Penso che molte mamme gemellari ti saranno grate per questo post, me compresa ;-)
    E comunque concordo su tutto, specie sul discorso dell’autonomia (loro ma soprattutto nostra, di mamme)… quando vedi che ce la fai da sola ti senti davvero bene!!!

    p.s. quanto hanno esattamente i tuoi gemelli? Così comincio a fare il countdown…

    • I miei fanno i quattro anni ad ottobre, ma il giro di boa ho iniziato a vederlo intorno ai 3 e mezzo… dai che la luce c’è!

  3. Brava!!!!!

  4. complimenti, io mi sono sentita una grande solo perché sabato mattina li ho portati da sola alla biblioteca comunale a fare la tessera d’iscrizione…la piscina, diciamo che non ce la posso ancora fare… :-)

  5. Grazie! Grazie Grazie! mi hai illuminatio la giornata! e condivido subito questo post!

  6. non vorrei fare quella che vedo solo tutto grigio… ma devo aspettare ancora due anni per potermi riprendere??? ahhhhhhh… non ce la posso fare. dimmi che non è vero :-/

    • Ma certo che ce la puoi fare! I tre anni/tre anni e mezzo secondo me sono proprio LA svolta, ma più crescono più la situazione migliora.

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