“Un bambino fa quello che vuole”

“Un bambino fa quello che vuole”

A turno, un gemello si erge a maestrino del gruppo.
Ad esempio, se stanno colorando o disegnando, capita che uno dica all’altro: “Non si fa così! Disegna questo! Usa questo colore.”
Nei momenti creativi o di gioco, è capitato di ricorrere a questa frase per far capire che non c’è una regola universale per disegnare o colorare o creare: un bambino può esprimersi come vuole.
Inutile dire che ci si è ritorta contro e che ora la usano quando e come vogliono.
“Lorenzo, siediti bene sulla sedia”.
“Mamma, un bambino fa quello che vuole”
“Filippo, lavati i denti”
“Un bambino fa quello che vuole!”
Col czzo. Vorremmo rispondere noi.
Ma non lo facciamo. Non chiamate (ancora) l’assistente sociale.

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“Non c’è niente da ridere”

Sono permalosi. Come la loro mamma (dicono).
Dicono o fanno una cosa buffa e noi scoppiamo in grasse risate?
Cadono e noi ce la ridiamo per sdrammatizzare.
“Non c’è niente da ridere” dicono loro in tono stizzito.
A chiunque osi ridere di una loro disavventura. Anche al povero passante che incontrano per strada.

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“Mamma, quando arrivano (gli amici)?
“A breve”
“Ma noi non abitiamo A Breve”

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E poi iniziano i discorsi un po’ più seri.
“Mamma, ma io non voglio che i nonni vadano in cielo”.
“Ma anche noi andremo in cielo quando saremo  vecchi? E tu e papà sarete sempre giovani?”
Io abbozzo una risposta in qualche modo. E dentro un po’ mi commuovo per questi ometti in miniatura, che iniziano a fare domande profonde, che crescono e mi stupiscono, mi stremano e mi spronano, giorno dopo giorno.


Comments

  1. Questa cosa che “ognuno fa quello che vuole” si usa anche da noi. Gliel’ho trasmessa io quando capitava che litigassero (spesso) durante il gioco. Naturalmente l’hanno decontestualizzata e la usano quando fa comodo a loro.

    • A proposito di litigi, qua ultimamente è un disastro: sono competitivi all’ennesima potenza e si pestano un sacco…

  2. anche Sara quando noi o per sdrammatizzare o perche’ non riusciamo a trattenerci “ridiamo di lei” ci rimanda sempre un bel “non capisco cosa ci sia da ridere” stizzito !
    E quante volte…oh quante volte ho fermo li sulla lingua un bel ADESSO BASTA E SI FA QUELLO CHE DICO IO PERCHE’ SI E PERCHE’ LO DICO IO E MUTA !

    • AhAhAh! Ma magari funzionasse! Ti dirò che a me ogni tanto è capitato di dire “qui il capo sono io!” :-)

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