Notti

Durante le notti della settimana i bimbuli sono un'esclusiva della sottoscritta perché Marito, dovendo poi andare a lavorare, la mattina non riuscirebbe a reggersi in piedi.

Viene svegliato solo in caso di necessità: se i bimbuli sono entrambi urlanti, affamati e incazzosi nello stesso istante oppure se, al momento del ruttino di uno, l'altro si sveglia urlante, affamato e incazzoso.

In quest'ultimo caso (ruttino e sveglia), Roger (=cuscino dell'allattamento) e bimbulo vengono portati nel lettone.
Marito viene toccato leggermente, Bimbulo e Roger vengono appoggiati sul lettone e si sussurra dolcemente: "puoi dargli un occhio per favore?".

In questo modo, la sottoscritta dorme circa due/tre ore per notte.

E, in questo modo, la sottoscritta arriva a fine settimana che è una donna distrutta dal sonno.

Ieri sera, vedendomi particolarmente assonnata, Marito si offre di farsi da solo la poppata dell'una e la sottoscritta va quindi a letto convinta che poi sarà svegliata dai bimbi urlanti.

E invece niente di tutto questo.
Mangia prima uno. Ruttino. Niente rigurgitino. E addormentamento istantaneo.

Mangia l'altro e idem come sopra.

Mangiano a distanza di un'ora l'uno dall'altro in modo tale che Marito riesce a gestirli bene da solo.

Bene. Ci sono speranze che anche la prossima poppata vada via liscia.

Alle 5.30 il primo vagito di fame (vagito di Lorenzo, detto anche Orologino Svizzero per la precisione che intercorre tra le sue poppate).
La mamma si affretta a spostare le carrozzine dalla camera alla sala per non svegliare il papà dormiente.
Va in cucina e vede che papà dormiente non aveva sterilizzato.

Azz.
Come una forsennata lava e sterilizza pregando che il ciuccio lo tenga buono il tempo della sterilizzazione.

Ok. Ce l'ha fatta.

Serena, lo cambia e inizia a dargli il latte.
Dopo 5 minuti un vagito.

Nooo.
Manda un messaggio telepatico a Filippo: "riaddormentati-riaddormentati-riaddormentati-riaddormentati".

Purtroppo non è ancora pratica con la telepatia.
Si ripromette di esercitarsi.

Il vagito diventa un pianto disperato.

Si alza dal divano e va a sedersi sulla sedia vicino alla carrozzina.
Con un braccio tiene in braccio Lorenzo, con il mento tiene su il biberon, con l'altra mano dà il ciuccio a Fillipo e con il piede ninna la carrozzina.

Cerca anche di preparare il latte con la forza del pensiero ma, purtroppo, non ottiene nessun risultato.

Che il week end abbia inizio!

Comments

  1. poveri noi mariti, ma che abbiamo fatto di male?!?!?! :-) )))

  2. Il Amore per fortuna la notte si alza e si prende cura di Luca (che prende il biberon)….mentre io allatto al seno Emma. Qualche volta, se loro non si alzano insieme lo lascio dormire, ma a lui fa piacere prendersi cura dei pandini perchè ultimamente in ufficio fa spesso tardi e non li vede molto!

    Ciao, Arianna

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