Punto della situazione (senza capo nè coda)

Malati dal 24 dicembre, o uno, o l’altro, o entrambi, o addirittura tutti e quattro.
Tonsillite, influenza, congiuntivite, virus gastro intestinale e, infine, bronchite asmatica hanno deciso di venirci a trovare, qualcuno anche a più riprese.
Termometri, aerosol, tachipirine e antibiotici sono diventati compagni fidati, ma non proprio bene accetti.
La stanchezza regna sovrana, ma per fortuna si riesce a mantenere il morale a livelli decenti.
Oddio, momenti di down ce ne sono eccome, ma facciamo finta di non ricordarceli.

E’ che quando i bimbi si ammalano, le guance si arrossano, gli occhietti diventano lucidi, il sorriso un po’ si spegne.
Diventano mogi e abbacchiati, super coccolosi e patatosi.
Il cuore ti si stringe e vorresti dire "dallo a me, il malefico virus!" (salvo che poi, quando ti arriva davvero, è decisamente una mazzata!).
Superata la fase acuta della malattia, avviene la metamorfosi: diventano irritabili e irascibili, capricciosi e lamentosi. Inizia il pianto incessante, quello che a lungo andare ti logora e ti sfinisce.
Ecco. Ora si è in questa fase.
Ed è la fase in cui ti sembra di camminare a gambero. Ti sembra che i piccoli progressi e le piccole autonomie conquistate siano state completamente e irrimedialmente dimenticate.
E quando il lamentio è continuo e non riesci a fare niente per placarlo, ti chiedi se per caso abbiano fatto un cambio di bimbuli senza che tu te ne sia accorta.
Ma ti chiedi anche se hai sbagliato o stai sbagliando qualcosa e, in fondo in fondo, ti senti tu stessa un po’ sbagliata.
Provi la strana sensazione di sentirti anche un po’ in colpa solo per il fatto di non possedere quattro braccia per poterli prendere in braccio contemporanemente: perchè quando vedi quelle quattro manine che si protendono verso l’alto (accompagnate dal solito lamentio) vorresti essere una specie di piovra per poterli avvolgere e stringere entrambi.
Hai ripreso il lavoro (sempre sentendoti in colpa) lasciando un bimbulo piangente e l’altro ancora dormiente, dopo aver preso la decisione che per le prossime settimane si sta lontani dal nido per rimettersi una volta per tutte (si spera).
Hai abbandonato ogni freno inibitorio sulla questione "lettone" perchè, tra tosse, vomiti, cacche e aerosol notturni, hai deciso che pur di dormire decentemente qualche ora, si sta tutti e quattro nel lettone (e pazienza per quel mal di schiena!).
Di notte assisti a scenette a tratti esilaranti, come quando il marito si sveglia di colpo e ti chiede: "devo accenderlo?".
Ti chiedi se si stia riferendo al fornello, se stia sognando di partecipare a una qualche trasmissione a quiz e poi, mettendo a fuoco, capisci che probabilmente stava avendo un incubo che aveva come protagonista l’aerosol.
E oggi, al lavoro, oltre a riposarti un po’, ti godi il silenzio e sogni ad occhi aperti solo una cosa: MARE!

 N.B. Questo post è stato scritto ieri mattina: ieri sera Filippo ha vomitato ancora e stanotte abbiamo passato forse la notte peggiore da quando sono nati.
Oggi, al lavoro, con gli occhi pallati e la pelle verdognola, sogno solo una cosa: spalmarmi in posizione orizzontale su una qualsiasi superficie e DORMIRE!

Comments

  1. riguardo allo ‘spalmarsi’ su qualsiasi superficie, ho scirtto parole identiche giusto domenica, e pertanto ti posso capire come non mai…le bambine stanno male sa solo due giorni e già mi sembrano due mesi…immagino cosa non debba essere stato per voi da Natale a oggi…ti mando un abbraccio di solidarietà, tieni duro come hai fatto fin’ora, dicono tutti che passa, io ci voglio credere !!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. utente anonimo says:

    ah sono io, trilly (giulia)

  3. Tieni duro!!! Immagino sia pesantissimo con due ma ce la puoi fare, o meglio, devi sennò che fai? Febbraio passa in fretta e a marzo non fa più tanto freddo, belle giornate , meno malanni…
    Un pat pat e un bacio grosso. 

  4. utente anonimo says:

    malati a singhiozzo dal 15 gennaio. voglia di esserci sempre e nel modo giusto con loro. sensi di colpa a go go. tensione a tratti tra i coniugi. teniamo duro! :)
    mamma al quadrato

  5. @Giulia: grazie per l’abbraccio di solidarietà (che ricambio!)… è sempre bene accetto!
    @Lady: infatti non vedo l’ora che sia primavera… Voglio sole e qualche grado in più!
    @Mamma al quadrato: piena solidarietà e comprensione!

  6. io ho fatto un’inverno così lo scorso anno, però sono più fortunata perchè i miei al tempo avevano 1 e 3 anni, quindi era sicuramente meno pesante che per te, però garantisco che passa, stringi i denti!

  7. utente anonimo says:

    Come ti capisco, come ti capisco…anche se si, dai, lo devo ammettere i miei sono  dei piccoli eroi e si ammalano pochino (per la gioia di mamma e papa’)…ma quando succede AIUTO!!!! e cosa piu’ importante, come scrivi tu, ti chiedi…se hai sbagliato o stai sbagliando qualcosa e, in fondo in fondo, ti senti tu stessa un po’ sbagliata.
    Essere mamme e’ bello anche per questo.
    Buona giornata

  8. Periodo duro, sicuramente passerà, nel frattempo tieni duro! Per i sensi di colpa, temo, non ci sono rimedi, sono insite nelle mamme..

  9. cara…quanta comprensione e solidarietà!!!!!!
    E’ veramente difficile resistere a questi periodi….io mi sento sempre in uno stato di sonnambulismo……
    e con i bimbi…vai di coccole baci e carezze….che magari non guariscono ma almeno ci si rigenera il cuore

  10. @MammaTuttoFare: ok, allora stringo i denti! Grazie del passaggio!
    @Anonimo: fortunata che si ammalano poco!!!
    @Ary: Si, penso facciano parte del nostro DNA.
    @Diana: in questo periodo decisamente super coccole!

  11. …coraggio..vedo che non perdi l’ironia e la simpatia anche nei momenti più difficili..ti ammiro!!!

  12. @Alecis: cerchiamo di stringere i denti!

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