Di lavoro, part time e via dicendo

Quando sono rientrata al lavoro, avevo ancora un mese di allattamento.
Una volta scaduto, un bel po' di ferie arretrate mi hanno permesso e mi stanno permettendo tuttora di fare 1 o 2 ore al giorno, di rientrare a un'orario decente, di stare un po' con i bimbuli.
Settimana scorsa avevo una scadenza e ho dovuto fare tardi quasi tutte le sere.
Tardi in senso relativo: nella mia vita ante bimbuli fare tardi significava rientrare alle otto, otto e mezza o giù di lì.
Settimana scorsa facevo le mie otto ore e qualcosa di più e rientravo per le sette circa.
Il tempo della pappa, qualche gioco e coccola e poi a nanna.
Un'ora, massimo un'ora e mezza per stare con loro.
La situazione era temporanea e quindi, a parte qualche senso di colpa estemporaneo e il dispiacere per il poco tempo passato con loro, l'ho vissuta bene.
Anzi, lavorare con i ritmi di prima, dare supporto ai dipendenti, parlare con qualche caso "spinoso" e interfacciarmi con i manager mi hanno ridato quella carica che una serie di fattori avevano smorzato, assopito, quasi cancellato.
Ieri, stanca ed esausta, riflettevo.
Il punto è che non voglio sacrificare il già poco tempo che passo con i bambini.
Il punto è che so che sul lavoro posso dare e posso dare tanto.
Il punto è che vorrei entrambe le cose: stare con loro e fare un lavoro che mi dia una qualche soddisfazione.
Il punto è che un part time mi permetterebbe entrambe le cose. In teoria.
Perchè in pratica, chiedere il part time equivale a dire: "voglio dare la priorità alla famiglia, non me ne importa un fico secco del lavoro, demansionatemi pure".
Lavoro nelle Risorse Umane e capisco bene la logica delle aziende. Capisco che per determinati lavori sia necessaria una presenza spalmata lungo tutta la giornata e a volte anche di più.
Ma parliamoci chiaro: è proprio necessario per tutti i ruoli e tutte le mansioni?
E perchè una persona non potrebbe garantire un lavoro di qualità sulle sei ore (magari senza sprechi di tempo, pause superflue e cazzeggi vari)?
Perchè la logica deve ancora essere: più ore = più dedizione = più quantità e qualità?
So di stare affrontando un'annosa e non risolvibile questione, ma a breve le ferie si esauriranno…

Comments

  1. utente anonimo says:

    anche le mie a breve si esauriranno e mi aspetta il mio bel full time (7 ore+1 di pausa+il tempo di andata e ritorno dall'ufficio che fanno un bel nove ore e mezza lontano da casa)…quando la mia giornata lavorativa è stata soddisfacente mi ritengo soddisfatta di me stessa perché mi faccio un mazzo per seguire quanto posso i miei bambini e per essere efficiente sul lavoro…quando la giornata non è stata delle migliori penso a quanto la mia vita dal lunedì al venerdì sia condizionata e vorrei mandare tutto all'aria…questione spinosissima!
    mamma al quadrato

  2. assolutamente faccio sempre il tifo per il part-time!
    A parte che dovremmo tutti lavorare part-time, anche i papà ;)

  3. utente anonimo says:

    Condivido pienamente il tuo modo di pensare.
    Sono tornata a lavoro che il mio piccolo aveva 11 mesi, per ora mi hanno accordato un anno in part time, ma io voglio che me lo prolunghino a vita!
    Perché esiste un tetto massimo di part time da assegnare?
    Perché una donna non può essere libera di occuparsi anche della sua famiglia? 
    Part time non significa mettere la famiglia al primo posto e fregarsene del lavoro, significa non accettare di abbandonare la famiglia o di delegarla a qualcun altro.
    Ci sono nazioni in cui top manager sono in part time semplicemente perché vogliono andarsene in palestra al pomeriggio e sono perfettamente in grado di trovare un equilibrio tra delegare e controllare.
    Pronta a tutto per tutelare la mia famiglia e il MIO TEMPO!

  4. Non è assolutamente facile conciliare le due cose. Rosicare tempo un pò di qua e un pò di là comporta sensi di colpa da entrambe la parti…una fatica!

  5. utente anonimo says:

    Ma per caso hai visto arrivare da casa mia dei segnali di fumo con questa nuvoletta di pensieri? Ci penso anch'io tanto, e spesso..
    perchè è così difficile essere mamma e lavoratrice insieme?
    Forza e coraggio..come sempre! Un abbraccio, amica e collega S. 
    PS: mi mancavano tanto i tuoi post ;-)

  6. Sottoscrivo tutto. E' capitato anche a me, mi hanno anche detto chiaramente che se chiedevo il part-time era perchè non avevo voglia di lavorare. Ho tirato il là usando ferie e ore di straordinario accumulate, poi sono tornata all'orario pieno. Lasciavo il piccolo al nido dalle 8 alle 6 e quando lo andavo a prendere scoppiava a piangere per l'emozione di vedermi e la stanchezza. Ci ho pensato su un po' e poi ho mollato il lavoro. Che vadano al diavolo, i miei figli sono molto più importanti di loro. Lavorare mi piaceva, ma non mi pento della mia scelta. Spero che potrai avere quello che desideri.

  7. Mi piace questo tuo post. Più lo rileggo più mi piace. E anche i commenti. Perché non dev'esser euna lotta noi qui voi lì, però dev'esserci un momento in cui – almeno su un tot di mansioni -ci si prende la briga di comprenderne il peso, la possibilità di delega e si esce dalla spirale più ore=più lavoro. Ho un part time lungo e a conti fatti faccio lo stesso lavoro di un full time. Ci rimetto in soldi ma ci guadagno in salute, famiglia ed entusiasmo (ok, non tutti i giorni :D ). è così difficile?
    perché ovviamente, ogni volta che provo a mettere il naso fuori mi ridono in faccia…….. :-(

    i migliori auguri per i tuoi percorsi, a presto!
    silvietta

  8. utente anonimo says:

    Ancora non è arrivato il mio momento per tornare al lavoro, ma ovviamente, ci penso di continuo. Mi manca lavorare, mi mancano i colleghi. Tuttavia adoro la vita da mamma doppia. Ho un mio piano in proposito, ma ho paura che come altre volte da quando sono mamma mi sono fatta delle idee e delle illusioni che cadranno. Tornerò a lavorare full time a ottobre. Mio marito fa i turni e chiederà di fare sempre i turni della mattina così i twins staranno con lui. Chissà se IO ce la farò?!?!?! Boh, si vedrà, poi ti racconterò.
    Grazie di essere tornata a scrivere, mi mancavano i tuoi posts!
    in bocca al lupo come sempre
    Michela mamma di Paolo e Giulio
     

  9. @Mamma al quadrato: io è un periodo che vorrei sempre mandare tutto all'aria :-)
    @Sibia: ma magari! Ma mi sa che siamo molto lontani da questa logica…
    @Ary: si, grandi sensi di colpa… il punto è che ho un senso del dovere smisurato e quindi arrivo anche a sentirmi in colpa per il lavoro. Ma in questo momento mi sento proprio in difetto verso la mia famiglia…
    @S: e vuoi che non lo sappia? meno male che ci diamo man forte noi due…

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