Di identità di mamma in costruzione, scelte e rispetto

Qualche giorno fa c’è stata una rimpatriata ristretta con i compagni del liceo, ristretta nel senso che eravamo una decina e con noi c’erano la prof di latino e greco e quella di russo.
G. ed io eravamo le uniche donne presenti (oltre alle prof, ovviamente!).
G. è stata una mia grande amica ai tempi del liceo: diversissime per carattere e temperamento eppure molto unite anche se, come gran parte delle amicizie dell’adolescenza, abbiamo vissuto molti alti e bassi.
G. si è laureata in medicina, ora sta prendendo la specializzazione in oncologia pediatrica ed è diventata mamma 10 mesi fa.
Sulla via del ritorno, rimaste sole, le ho chiesto come fosse andato il rientro al lavoro.
“Benissimo. Non vedevo l’ora di tornare. Io ho sempre vissuto per il lavoro, è una parte di me. Sono più le volte che piango perché devo tornare a casa dall’ospedale che quelle perché devo lasciare il bimbo”.
In macchina riflettevo.
Sui vissuti della maternità, su come ogni donna abbia il suo modo di affrontare, vivere e reagire a questa esperienza.
Perchè non c’è un modo giusto o sbagliato.
Ci sono delle scelte che le donne e le mamme compiono con responsabilità, consapevolezza e amore.
Amore per i propri bimbi, per la propria famiglia e per se stesse.
G. ed io abbiamo affrontato la maternità probabilmente in modo molto diverso: il mio è più giusto? Il suo è più giusto? Il mio è più giusto per me, il suo è più giusto per lei. Punto.
Sono stufa di chi ti dice che devi vivere in simbiosi con il bambino fino alla maggiore età, di chi ti dice che lo devi far dormire così o cosà perché altrimenti gli provochi traumi e sarà un adulto insicuro, di chi ti dice che devi rinunciare a te stessa per i figli.
Come sono stufa di chi ti dice che bisognerebbe rientrare subito al lavoro, non arrendersi al part time perché sarebbe una sconfitta, lasciarlo piangere per farlo crescere autonomo o non prenderlo mai in braccio.
Sto estremizzando e ne sono consapevole ma è per ribadire che sono stufa di chi ti dice come devi vivere la maternità, come devi fare la mamma e come devi impostare il rapporto con tuo figlio.
Già è difficile trovare il proprio modo di essere mamma e questi condizionamenti non aiutano nel difficile processo di acquisizione della propria identità di mamma.
Quando nasce un bimbo, nasce anche una mamma e, come il bimbo, anche la mamma deve capire come funziona questo nuovo gioco, deve strutturarsi e delinearsi, deve ridefinire i propri contorni e imparare a conoscersi in una nuova veste.
Per me non è stato facile trovare la mia identità di mamma e probabilmente non ho ancora definito del tutto i miei contorni: anche, ma non solo, a causa di questi continui condizionamenti e sovraccarico di informazioni.
Io e il Marito, come mamma e come papà, come genitori, abbiamo fatto delle scelte: non abbiamo voluto applicare Estivill (più io in realtà, il papà l’avrebbe anche utilizzato), abbiamo deciso di non sculacciare i bambini, siamo sempre stati molto rigidi sugli orari,sulla pappa e sulla nanna, ci siamo arresi al lettone per sopravvivenza e non perché seguaci del co-sleeping.
Sono le nostre scelte e non sono né migliori né peggiori di quelle di altri e le scelte che fanno gli altri genitori possono essere diverse, ma comunque degne di rispetto anche se magari non condivise.
L’importante è fare queste scelte con responsabilità, consapevolezza, amore e avendo più o meno chiaro un obiettivo educativo a cui tendere.

Comments

  1. Giustissimo!! Tu sei la mamma giusta per i tuoi bambini, ti rapporti con loro quotidianamente, ti sei affinata alle loro esigenze e loro alle tue. NON esiste un solo modo di essere mamma.
    Credo proprio che sono ben altri i traumi, non certo il dormire nel lettone. Quando ne sarete stanchi troverete un'altra soluzione, al momento giusto!!

  2. utente anonimo says:

    quando nasce un bambino nasce anche una mamma.
    mi ha messo i brividi perchè è la cosa più vera che si possa dire sulla maternità. io aggiungerei che almeno personalmente, rinasco tutti i giorni, perchè tutti i giorni ci sono nuove sfide, nuove avventure e nuove meraviglie da affrontare, vivere, scoprire.
    grazie di questo post.
    giulia

  3. E' proprio vero, ognuno dovrebbe cercare di essere se stessa. Non è facile a volte capire cosa vogliamo e come ottenerlo, i media ci bombardano di modelli stereotipati e molte non se la sentono di andare controcorrente. Una donna realizzata e felice però è sicuramente una madre migliore.

  4. Anche io penso che non esiste una educazione giusta e una sbagliata, ogni famiglia deve trovare la propria. Io ho continui battibecchi con i suoceri per come cerco di crescere Ginevra, ma sono ferma in quello che credo. Stop. Purtroppo però spesso rifletto sulle mie scelte ma solo perch  sono l'eterna indecisa!

  5. mi piace. Mi piace proprio quello che scrivi e come lo scrivi. Si sente la passionalità e contemporaneamente il rispetto  per i motivi per cui ciascuno di noi fa le proprie scelte.
    Credo che a volte le semplificazioni dettate dalla fretta, dall'insicurezza o dalla voglia di apparire siano determinanti nel trasformare la comunicazione di esperienze personali in dictat dall'alto o comunque in accuse o recriminazioni che finiscono  per ferire il più sensibile.

    peccato, perché invece dagli scambi come con te nascono sempre belle cose
    a presto silvietta

  6. Brava! Io a diril vero neanche li ascolto quelli che mi dicono come si deve fare? Io sono più leggera e li sorvolo proprio (metaforicamente ^_^ ) sono fatta così. Li ho desiderati tanti i miei bimbi che il Sig. Estivill può andare a far piangere da soli nella loro stanza i figli di qualcun'altro :-) giusto?

    Arianna

  7. brava….e achi ci dice cosa fare e ai manuali che ti insegnano a farlo dormire, mangiare….io dico NOOOOO!!!!!!!!!!!
    Noi mamme dobbiamo fidarci di più di ciò che sentiamo e fare tutto con amore….che sia tornare al lavoro o restare a casa….ogni mamma è la migliore per il suo bambino

  8. utente anonimo says:

    Il mio è più giusto per me, il suo è più giusto per lei. Punto.

    questa frase è "bella da paura" ;-) …. sono completamente d'accordo con te …. abbasso i manuali ed evviva la spontaneità!!

  9. Grazie a tutte dei vostri commenti: ognuno mi arricchisce!
    Scusate se non riesco a rispondere ad ognuna ma in questi giorni sono un po' tirata… sappiate però che i vostri commenti ( e voi!) siete preziose!

  10. viva la semplicità…. tutti la fanno cosi' complicata, per ridurci entro schemi preconfigurati…. io direi ai sapientoni: VENITE UN GIORNO INTERO A CASA MIA con il mio pulcino e poi mi dite!!!! IO VOGLIO VIVERE COME TE!
    essendo me stessa e lasciando mio figlio essere il diavoletto scalmanato che è, cercando di sopravvivere e non arrendendomi però ai capricci inutili e pericolosi! lottando contro tutti e- a volte – soccombendo!!!!!

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