Un concerto ma non solo

Il concerto di ieri di Jovanotti non è stato un semplice concerto: è stato esserci, vivere, godere, commuovermi, ballare, ritornare bambina, lasciarmi andare.
Ero felice.
Non sono stata a chiedermi "dottore, che sintomi ha la felicità?", ma mi sono lasciata travolgere da quello che provavo in quel momento, dalla voglia di muovermi e di godermi l'istante, ogni istante.

Ora continuo a chiedermi se "è questa la vita che sognavo da bambino" e non so darmi una risposta: per cercarla probabilmente dovrei riuscire a raggiungere quella bambina che ero, quella parte di me bambina che vede “cose riservate ai sognatori”, e provare a chiederglielo.

Quella stessa parte bambina che sta bussando prepotentemente perchè anche se "si vince, si perde si pestano merde", anche se "si prova dolore dal quale non c'è un pensiero che ti consola", "è bello vivere", è bello immergersi nella realtà che ci circonda e saper ricevere tutto ciò che questa esistenza ci vuole donare.

I “mille volte della paura” ci accompagneranno sempre, ma è ORA il momento di esserci, di crederci, in noi, negli altri, “nella passione che fa nascere un progetto".

E poi lui: con il suo entusiasmo e i suoi salti, i suoi occhi e "l'esperienza che segna il volto", le sue carpe di pailettes e i suoi cappelli, la sua energia e la sua vitalità.

Lui che parla dell'amore positivo, dell'amore che si dona e si riceve, dell'amore lucente e vincente, della fatica e della passione.

Lui che "pensa positivo" perchè "è un ragazzo fortunato", che canta "la bella vita senza il delirio di onnipotenza", che compone parole che parlano dritto al tuo cuore.

E' stato un'esplosione di suoni, luci, immagini, effetti speciali.

Ma non solo.

E' stato di più, molto di più.

Comments

  1. hai reso, hai reso perfettamente anche il tutto e il molto di più! noi dopo la nascita della Pulce avevamo scelto come prima fuga il concerto di de andrè. ed era stata un'esplosione :-D un grande abbraccio, positivo!! silvietta

  2. Sì, hai un cuore che batte, un cuore molto vivo.
    A volte ce ne dimentichiamo, vero?

    Ondaluna

  3. avrei voluto esserci anche io ….

    francesca di gemellimonelli

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