I maschi vanno a Torino

Mamma Silvia ci tiene a non far passare il concetto che esistano giochi da maschi e giochi da femmine.

Mamma Silvia vorrebbe che, più che il genere, siano le preferenze individuali a determinare che giochi fare.

Mamma Silvia si impegna: fa costruire cucine giocattolo, coinvolge i figli nella preparazione di dolci e torte, compra scope e palette, bambole e passeggini.

Mamma Silvia, tuttavia, si scontra con la mentalità imperante di nonni, zii e amici che non esitano a rimarcare i concetti noti ai più: “il rosa è per le bambine” oppure “ma questo è un gioco da femmine”.

Mamma Silvia, però, non demorde e continua a impegnarsi: proprio per questo non riesce a spiegarsi alcune frasi pronunciate dai suoi figli:

“I macchi guidano. Le femmine no”.

“Le femmine mangiano il folmaggio”.

E la più bella:

“Dov’è Nonna Tuttofare?”
“A Torino.”
“E Nonno Tuttodunpezzo”
“A Torino”.
“No. I macchi vanno a Tolino. Le femmine vanno in chiesa”

 

Comments

  1. Ahahahah :) chi è dei due che ha pronunciato questa frase geniale?!?
    C.

  2. Mi sfugge anche il motivo per cui le femmine mangiano il formaggio, ma vabbè!!

    La mia quando ha ricevuto il cicciobello (2 anni e qualcosa) e si è accorta che senza ciuccio piangeva ininterrottamente ha bellamente commentato “è un macchio, è un flignone!” ehm….

    • Sfugge anche a me, come del resto il motivo per cui i maschi vanno a Torino e le femmine in chiesa :-)
      Beh, non aveva tutti i torti la tua piccolina ;-)

      • Penso che mia madre confermerebbe la tesi: io andavo all’asilo volentieri, quando dovevo andar via con gli scout ero felice come una pasqua e non mi facevo sentire per giorni e così via.. Mio fratello all’asilo, ogni giorno un pianto, di dormire fuori non se ne parlava.. Ecc.. ecc.. :P

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