Ma come fa a far tutto?

Sabato sera ho finalmente visto il film, ispirato all’omonimo libro, “Ma come fa a far tutto?”.
Tralasciando il fatto che i due finali sono diversi e che Sarah Jessica Parker è poco credibile nel ruolo di una mamma incasinata.
Tralasciando che è difficile identificarsi con la protagonista, una mamma in carriera sempre in viaggio, perché la grande maggioranza di noi sono donne e mamme normali che fanno un lavoro più o meno normale dicirca otto ore e che comunque fanno le acrobazie e cercano di barcamenarsi come meglio possono.
Tralasciando questi aspetti, volevo sottolineare qualche aspetto:

Le donne e le liste.
La protagonista si sveglia nel cuore della notte per compilare mentalmente delle to do list.
Ed è vero: le donne fanno le liste per qualunque cosa. Per ricordarsi di comprare il latte, di portare le calzine antiscivolo all’asilo, di comprare le tachipirine o il regalo per il nonno.
Io vivo di liste e, nonostante questo, sono decisamente incasinata.

Gli uomini e le liste.
Gli uomini non le fanno. So che non bisognerebbe generalizzare, che ogni caso è a sé e blablablabla. Ma io non ho mai visto mio marito compilare una lista.
Come diceva Barbara qui su Trashic e come veniva ribadito nei commenti, anche se hai un marito collaborativo, spesso e volentieri la parte organizzativa ricade sulle nostre spalle.

Le donne e il senso di colpa.
In una scena, la protagonista piange perché si è persa il primo taglio di capelli del figlio e dice “ecco, mi perderò molte cose, molte prime volte”.
Alzi la mano chi, soprattutto se mamma lavoratrice, non ha pronunciato queste parole almeno una volta, tra le lacrime.

Gli uomini e il senso di colpa.
Avete mai visto un uomo farsi dei sensi colpa per il poco tempo dedicato ai bambini, per essere tornato tardi una sera o per essere stato via per lavoro? Gli uomini non sanno cosa sia il senso di colpa.

E voi avete letto il libro o visto il film? Cosa ne pensate?

Comments

  1. Ehm, non ho letto il libro ma visto il film.. E condivido molto di ciò che hai scritto soprattutto il fatto che, nonostante le liste, sembra sempre di perdere dei pezzi e ci si sente (o si è?) comunque iper-incasinate! Al momento i miei sensi di colpa sono casa e quasi-marito centrici.. Non immagino cosa diventeranno quando avrò dei figli! :P Solidarietà :)

    • Anche tu sopravvivi di liste, eh? Io non ce la farei senza.. e quando le compilo solo mentalmente è un casino perché dimentico tutto! Devo scrivere sempre!

  2. Nè l’uno, nè l’altro ma mi piacerebbe leggere il libro…
    Comunque: liste CELO, senso di colpa CELO :-)

  3. Lo so..non si fa…però qualche giorno fa finito il libro ho scritto qui quello che penso

    http://baby-a-bordo.blogspot.com/2012/01/ma-come-fa-far-tutto-di-allison-pearson.html#links

  4. Liste non ne faccio (o almeno non scritte, solo in testa). I sensi di colpa invece sono all’ordine del giorno.
    Il film non l’ho visto ma ho letto il libro. Dal momento che non sono una brava cuoca, mi è rimasto impresso l’episodio della contraffazione dei biscotti: come spacciare dei dolcetti industriali per biscotti fatti in casa.
    Tornando alla vita delle mamme lavoratrici, l’impressione è sempre quella di perdersi qualcosa. Il mio segreto è frequentare mamme che fanno la mia stessa vita.

  5. Non ho nè letto il libro nè visto il film … e Sarah Jessica Parker mi sta pure un po’ antipatica !!
    Però … le liste … una condizione necessaria ma non sufficiente per sopravvivere in questo affollarsi di cose da ricordarsi e tenere a mente!
    Papà collaborativi? Sì, per fortuna, ma per quanto si impegnino – come dicevi – è impossibile delegare la parte organizzativa. Impossibile !
    Io ho 3 bimbi di cui 2 gemelli (anch’io!) e i sensi di colpa sono il mio tormento quasi quotidiano … per come avere 3 bimbi ti renda quasi impossibile dedicare a ciascuno di loro individualmente del tempo e delle attenzioni riservate, per come il rapporto 2 genitori – 3 bimbi giochi sempre a sfavore di qualcuno, per come per comodità i 2 gemelli finiscano spesso per essere considerati “un unico pacchetto” … devo continuare ?? Meglio di no … rimbocchiamoci al solito le maniche e facciamo il meglio che riusciamo !

  6. A dire il vero non ho nè letto il libro nè visto il film … e Sarah Jessica Parker mi sta pure un po’ antipatica !!
    Però … le liste … una condizione necessaria ma non sufficiente per sopravvivere in questo affollarsi di cose da ricordarsi e tenere a mente!
    Papà collaborativi? Sì, per fortuna, ma per quanto si impegnino – come dicevi – è impossibile delegare la parte organizzativa. Impossibile !
    Io ho 3 bimbi di cui 2 gemelli (anch’io!) e i sensi di colpa sono il mio tormento quasi quotidiano … per come avere 3 bimbi ti renda quasi impossibile dedicare a ciascuno di loro individualmente del tempo e delle attenzioni riservate, per come il rapporto 2 genitori – 3 bimbi giochi sempre a sfavore di qualcuno, per come per comodità i 2 gemelli finiscano spesso per essere considerati “un unico pacchetto” … devo continuare ?? Meglio di no … rimbocchiamoci al solito le maniche e facciamo il meglio che riusciamo !

    • Ciao Alessandra e benvenuta!
      E, con il fatto che è impossibile delegare la parte organizzativa, non stacchiamo mai con la testa, no?
      Che faticaccia… :-)

  7. ciao Silvietta !!
    vero .. libro e film con finale differente …. Tu hai mai visto un capo che alla fine cede e ti concede la libera uscita o magari il part time ????? il libro è più realistico …..
    p.s.
    io , ormai , mi dimentico anche di fare la lista …..
    vivo coi sensi di colpa ….
    e non ho MAI , e dico MAI ….. trovato un cliente bello e affascinante come quello che ha trovato la Parker !!!

    baci
    Ade

    • Sì, il finale del film è quanto di meno realistico possa esserci (almeno nella maggior parte della realtà italiana) :-)

Trackbacks

  1. [...] scia del film di cui ho già parlato, riflettevo sui messaggi che provengono dalla società per cui noi dovremmo [...]

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