Estate, incastri e leggerezza (ci si prova, eh?)

Settimana scorsa avevo il morale basso.
I bambini erano malaticci, stanchi, nervosi e il pensiero di mandarli alla scuola estiva mi uccideva.
I SantiNonni, stanchi anche loro, dovevano ridurre la permanenza nella loro casetta in montagna solamente a dei week end lunghi per aiutarmi con i bimbi e andarli a prendere a scuola (e per NonnoTecnologico, che è pure cardiopatico, non fa bene rimanere qui con questo caldo).
Stanca anche io, in compagnia di Caronte, con una serie di vicissitudini e il Marito sempre impegnato al lavoro, non vedevo soluzioni.
Solo incastri e sacrifici, non solo i nostri. Questa era la cosa che mi affliggeva di più: il pensiero dei sacrifici dei nonni.
Questa settimana va un po’ meglio. Non è che le cose si siano risolte. Tutti gli incastri a tetris ci sono ancora.
Però ho messo in moto piccoli accorgimenti che mi fanno vivere un po’ più serenamente la quotidianità.
Cerco di alzarmi presto, verso le 6.30, per godermi mezz’ora di solitudine, farmi una doccia con calma e sistemare due cose in casa (anche se sono più le volte in cui la solitudine viene interrotta da qualche piccolo uomo di casa).
Se non devo andare al lavoro presto, io e i bimbi facciamo colazione in terrazzo, mi concedo delle fette biscottate con burro e marmellata e mi sembra quasi di essere in vacanza.
Complice il caldo, ritardo l’ora della cena, così quando arrivo a casa verso le sei, recupero i bimbi dai nonni e facciamo qualcosa insieme divertendoci; giochiamo con le pistole ad acqua, facciamo giri in bici, pitturiamo con i colori a dita. Sul terrazzo ho messo una piscinetta gonfiabile e, quando abbiamo un po’ più di tempo, ci facciamo un bagno. Cioè, loro si fanno un bagno e io metto i piedi a mollo nell’acqua.
Si cena dopo le otto, sempre in terrazzo e ci godiamo il tramonto, le chiacchiere e gli scherzi.
Per non soccombere sotto gli incastri e i pensieri pesanti, cerco di essere leggera attraverso queste piccole cose.
E poi tengo duro. Ancora due settimane di scuola estiva e poi il Marito sarà in ferie una settimana a gestire e spupazzarsi i bimbi, i nonni potranno andare in montagna e iniziare a riposarsi e io mi tranquillizzerò (forse).

E voi? Come vi state organizzando? Anche voi giocate a tetris per cercare di tenere insieme tutto?

 

Comments

  1. quest’ultimo anno è stato il più difficile della mia vita, colmo di problemi, impegni, solitudine. Purtroppo sono ancora in alto mare con l’organizzazione, non mi riesce perché gli imprevisti superano la miglior programmazione possibile. Il tempo scarseggia e io son sempre una e pure stanca.
    Pensavo che luglio mi avrebbe portato un po’ di rallentamento e serenità ma non è così è persino più difficoltoso di altri mesi. attendo agosto. Per il momento si, gioco molto a tetris mio malgrado

    • Silvia says:

      Anche io attendo agosto e sto investendo su questo mese un bel po’ di aspettative… forse troppe!
      Dai, teniamo duro!

  2. mi piace e mi tranquilizza la tua routine ad incastri. dai, forza e coraggio che le ferie per tutti arrivano presto. un abbraccio

    • Silvia says:

      Io non sono proprio tranquilla… ma cerco di trovare un po’ di espedienti per recuperare un po’ di serenità :-)

  3. Brava Silvia … allungare i tempi, concedersi qualche coccola “come se” fossi in vacanza !
    Tenete duro !
    Io a casa da lavoro (ovviamente!) ho tutti i bimbi a casa … che quasi quasi vorrei avercelo un lavoro ! Ma sono contenta di non avere i soliti incastri di luglio con i bimbi stanchi di andare a scuola, il caldo, ecc ecc !

  4. Brava Silvia … allungare i tempi, concedersi qualche coccola “come se” fossi in vacanza !
    Tenete duro !
    Io a casa da lavoro (ovviamente!) ho tutti i bimbi a casa … che quasi quasi vorrei avercelo un lavoro ! Ma sono contenta di non avere i soliti incastri di luglio con i bimbi stanchi di andare a scuola, il caldo, ecc ecc !

Trackbacks

  1. [...] gli incastri stanno volgendo al termine. Mi mancano ancora due giorni di lavoro e poi starò a casa tutto [...]

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