Settembre, tempo di progetti e voli pindarici

C’è chi lo ama e chi lo odia.

Chi non vede l’ora di programmare l’anno e riprendere la cara e vecchia routine e chi, invece, si sente ingabbiato in questo mese di transizione in cui un po’ è vacanza e un po’ no, in cui gli orari non sono ancora consolidati e in cui bisogna progettare i mesi che verranno.

E’ settembre, tempo di progetti e di buoni propositi, perché è in questo mese, molto più che il 1° Gennaio, che ci si arma di buona volontà e voli pindarici “mi iscrivo in palestra, perdo 5 kg, esco presto dal lavoro, cerco casa, mi licenzio, cambio vita”.

Settembre è tempo di inserimenti, di cancelleria, di quadernoni e copertine colorate.

Settembre è anche tempo di scegliere le varie attività extra scolastiche o extra lavorative: si sogna di iscriversi ai corsi più disparati illudendosi di avere a disposizione giornate di 48 ore per ritornare con i piedi per terra un mese dopo quando si è riusciti ad andare in palestra 1 volta su 5.

In casa nostra è arrivato un volantino di un corso di teatro, mia vecchia passione, ed io mi vedevo già su un palco tra prove e lezioni; sono bastati pochi attimi per ricordarmi che non hanno ancora inventato l’ottavo giorno della settimana e che se voglio fare palestra non posso fare anche teatro.
E io quest’anno voglio e devo fare palestra (che in realtà è una parola un po’grossa: come l’anno scorso, siamo 10 donne dalle età più disparate che si riuniscono in una sala del paese e tentano di stare dietro a quella pazza di insegnante che hanno) perché ho bisogno di fare del movimento e di prendermi cura di me stessa.

Il Marito vorrebbe fare nuoto, anche se non ho ancora capito quando vorrebbe incastrarlo, tra il lavoro e la musica. Probabilmente ha trovato una piscina aperta di notte e ci andrà dopo le prove del suo gruppo da mezzanotte alle due.

E i bimbi? Volevamo iscriverli in piscina ma poi la pediatra ci ha fatto riflettere con una semplice domanda: “siete sicuri che sia una fonte di divertimento e non di stress (per tutti, grandi e piccoli)?” ed io, sinceramente, non so.
Da una parte penso possa essere bello fare uno sport con altri bimbi, acquisire familiarità con l’acqua e fare del movimento; dall’altra penso che, a 4 anni, ci sia ancora tempo per imparare a nuotare, che il sabato mattina (giorno in cui dovrei iscriverli) sia bello fare le cose con calma e stare in pigiama fino a quando ne abbiamo voglia e che li potrei sempre portare io qualche volta a fare nuoto libero.
Ma non ho ancora deciso.

E voi? Che attività extra farete? E i vostri bimbi? Dai raccontatemelo così mi schiarisco le idee.

Comments

  1. Voglio il nome della pediatra, lo voglio subito.
    L’unica pediatra lungimirante d’Italia che vi insinua il dubbio dello stress generato dalla piscina: un genio, una persona seria come minimo.
    Io quest’anno mi sono messa di buzzo buono con l’inglese invece, mica per i bambini, per me!
    Il marito ha l’hobby delle trasferte lavorative: un altro hobby non lo reggerei, ne abbiamo concordato solo 1 a testa!

  2. Grazie, questo post è stato illuminante!
    L’argomento piscina è troppo vero: adesso che ci penso, ma perchè sottoporli a questo impegno fisso che ci impedirebbe di organizzare attività da fare insieme negli unici due giorni della settimana in cui possiamo “stare insieme tutto il giorno” (questa è la frase che dicono sempre Paolo e Giulio per definire il sabato e la domenica)? Questo è esattamente il motivo per cui non faccio sport da 3 anni, perchè il sabato voglio stare insieme a loro!!! Come ho fatto a dimenticarlo?
    Loro ne fanno fin troppe di attività, tutte quelle della scuola materna, quelle nuove e sempre simpatiche insieme alla tata. Loro hanno bisogno di tempo con la mamma e con il papà.
    Scusa forse sembro estrema, un po’ disfattista, ma ti dico solo che da quando sono tornati dalla pausa estiva, Paolo e Giulio tutte le mattine mi chiedono: “mamma, perchè devi lavorare? mamma non andare a lavorare”. Il mio cuore si spezza tutte le mattine, spero solo che con l’inizio della scuola materna non me lo continuino a ripetere sempre.
    Comunque, per quanto riguarda attività solo mie, io dall’anno scorso mi sono regalata una sera alla settimana di Yoga ed è diventato FONDAMENTALE, mentre il marito va in palestra.
    un abbraccio!!!
    Miki

    • Sai che anche io vorrei fare yoga? Solo che è in orario non molto comodi e allora mi concedo una volta alla settimana ginnastica.

  3. Sono d’accordo con Barbara: voglio anche io il nome della pediatra!!! Fra l’altro io ho fatto nuoto dai 5 ai 15 anni e me lo ricordo come un INCUBO. Altro che stress. Proprio un incubo.
    Comunque anche io a settembre faccio un sacco di progetti, ogni santa volta dico che mi iscriverò in palestra, e quando lo faccio finisco per pagare due ingressi in un anno come due diamanti, perché ovviamente sono così lungimirante e onesta con me stessa da fare l’abbonamento annuale.
    Per quanto riguarda la mia bimba, essendo suo padre alto 1.97, penso che inizierà danza…così se diventa una gigantessa magari non rischia di essere tipo Olivia di Braccio di Ferro…

  4. Io dalla settimana prossima comincio ZUMBA!!! vediamo se riesco ad essere costante!
    prima di avere Emma avevo fatto un anno di pilates, bello, si, ma quest’anno volevo fare qualcosa di più!

    anche a me piacerebbe fare anche altro (tipo un corso di pittura e di cucito) ma come dici tu non hanno ancora inventato l’ottavo giorno della settimana quindi devo dare priorità!

    Per Sofia siamo ancora indecisi: da un lato piacerebbe anche a me farle fare nuoto ma appunto il sabato preferirei non avere impegni. e poi anch’io ricordo il nuoto come un incubo quindi sono molto refrattaria a farla iniziare ora!
    Lei per due anni ha fatto ginnastica ritmica, attività che consiglio davvero alle femminuccie, ma quest’anno dice di non voler continuare. io le ho proposto danza ma non sa…. insomma mi sa che qua rimandiamo tutto ad Ottobre!

    ciaoooo! :-)

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