Una pediatra, qualche tempo fa, mi definì “mamma Hitler” perché non avevo ancora fatto assaggiare le caramelle ai bimbi che, all’epoca, avevano quasi tre anni.
Mio marito mi chiama “Silvia-il Censore” perché, prima di far vedere i cartoni ai bambini, devono passare sotto il mio attento vaglio.
I nonni (materni) non me lo dicono, ma so che un po’ lo pensano “quanto è rompipalle nostra figlia!” a mettere veti su alcuni giochi.
Quando erano più piccoli, era più semplice controllare tutto e fare in modo che tutto passasse da me.
Poi iniziano a crescere, gli input aumentano e arrivano anche dall’ambiente esterno alla famiglia e con questo, volenti o nolenti, bisogna fare i conti.
Fa parte anche questo della loro crescita… e della mia!
Quest’anno, per la prima volta, hanno scritto la letterina a Babbo Natale e i loro desideri erano precisi.
“Caro Babbo Natale, per favore vorrei la nave di Peter Pan (quello finto, non quello vero) e il gioco di Tom e Jerry” (Lorenzo)
“Caro Babbo Natale, per favore vorrei la nave di Capitan Uncino e quello della spugna (tradotto in Spongebob)” (Filippo)
E io, che amo i giochi in legno e li riempirei di giochi della Città del Sole o di kit creativi, devo fare i conti con la loro richiesta che, lo ammetto, non mi fa impazzire.
Tuttavia, hanno scritto a Babbo Natale, non a me ed è un loro desiderio.
Io devo fare i conti con il fatto che quello che piace a loro può non piacere a me.
Oggi si tratta di un gioco, domani si tratterà di uno sport o di un capo di abbigliamento.
Questo non vuol dire che ogni loro richiesta debba essere esaudita e che io debba smettere di fare il Censore (continuo a farlo, capito Marito?).
Anche queste piccole cose mi ricordano, ancora una volta, che sono Altro da me: degli ometti con un loro carattere, una loro personalità e i loro gusti.
In evoluzione, certamente, ma ben definiti.
magari anche la fidanzata piacerà a loro e non a te!!!
Anche io ho due maschi…
Non ci avevo pensato…
he he
qui mi chiamano Hitler!!! )
Siamo in due
Quindi potresti trovarti con ben TRE navi per casa???
Guarda, quando Pp aveva quasi 4 anni, cercammo di accontentare, tra regalo nostro e quelli dei nonni, (quasi) tutte le sue richieste sulla letterina, ma me ne sono pentita amaramente! Scelse dei giochi davvero poco stimolanti, ma pompati tanto dalla pubblicità e quindi pure costosi… Ci giocò pochissimo.
Da allora, intanto cerco di farlo ragionare bene sulle cose da chiedere, e poi tra i vari desiderata accontentiamo quelli più sensati. Se non ce ne sono (di sensati), al massimo ne riceverà UNO tra quelli che ha scelto, gli altri li decidiamo ancora noi
Noooo!
Solo 1 nave e 1 covo dei pirati…
Quest’anno abbiamo deciso di accontentarli anche perché hanno chiesto due giochi a testa… e poi è il primo anno che facciamo la letterina e vediamo un po’ come va!
non è facile, ma bisogna farci sempre i conti!
un bacio,
signorina rottermaier!