Hamburger di ceci (e ricordi d’estate)

Il giro d’Italia era il segnale che la fine della scuola era vicina e se avevi qualche materia “giù” dovevi darti da fare per recuperare.
L’estate era un tempo dilatato, sospeso. E i giri in bicicletta scandivano giornate e serate.
L’appuntamento all’aquatica era una tappa obbligata.
Le prime birre.
Le scottature perché la crema solare non era un accessorio indispensabile.
I baci sfiorati e le farfalle nella pancia.

Erano le nove e stava per iniziare il rito della nanna pigiama-denti-storia-millebaci-coccole.
Mentre aspettavo la fine dell’ultimo cartone animato, annaffiavo le piante e osservavo il mondo al di là del mio balcone.
Un gruppo di quindicenni, o forse diciassettenni, si stava preparando a uscire.

Avevamo mangiato degli hamburger di ceci quella sera.
A diciassette anni non sapevo neanche cosa fossero, i ceci.

HAMBURGER DI CECI
- 1 scatola di ceci
- Paprika dolce
- Erba cipollina
- 1 uovo
- Pan grattato q.b.
- Sale
- olio

Frullare i ceci con un filo d’olio.
Trasferirli in una ciotola e aggiungere la paprika, l’erba cipollina (che avrete già tagliato finemente), l’uovo, il sale e il pan grattato (quanto basta per raggiungere la consistenza desiderata).
Con le mani inumidite dare la forma di hamburger e cuocere in padella antiaderente con un filo d’olio fino a quando diventa dorato.
Io generalmente faccio un piatto unico accompagnandoli con verdure e riso basmati o, come in questo caso, con un cous cous di verdure.

Comments

  1. Aaahhh, l’acquatica.. Conservo ancora delle foto di allora in cui siamo inguardabili! :)
    Una è rimasta in un quadretto appeso nella mia cameretta, a casa dei miei.. ;)
    p.s. voglio provarli gli hamburger di ceci!

  2. Cose della vita precedente.
    Ricordi lontani ma….sempre pronti a riemergere.
    E allora mi dico…..pensa quando sara il loro turno….quello dei nostri figli…..il loro turno dei ricordi….forse allora capiranno….i nostri si i nostri no…..chissa cosa restera……per noi per loro…..ora e il turno di quelli che nascevano quando noi pressapoco avevamo 20 anni…..e allora di cuccioli da gestire non se ne voleva mezza……
    Che bella eta’.

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