Dalle sette alle otto

family

Torno da lavoro, metto piede in casa, svuoto la lavatrice, programmata dalla mattina, e carico l’asciugatrice.
Salgo e “Ciaoamoresonotornatacomeèandataascuolatuttobene”
“mpf” è la risposta che ottengo dal figlio ipnotizzato dal cartone.
Saluto la nonna, mi cambio e torna l’altro figlio dagli allenamenti di basket.
“Ciaoamorecomeèandatatiseidivertitoavetefattolapartitaeascuolatuttobene”
“mpf” è la seconda risposta che ottengo dall’altro figlio che, ipnotizzato all’istante dalla tele.
Ottengo lo spegnimento della tele dopo mille proteste, un figlio va a farsi la doccia sempre con mille proteste, l’altro gioca e io abbozzo la cena.
Lavo i capelli, taglio i pomodori, “mamma mi costruisci un arco?”
Insapono, preparo il sugo, “mamma allora mi costruisci una spada laser?”
Asciugo i capelli, butto la pasta, “mamma costruiamo una grotta con i cuscini?”
Sistemo il bagno, apparecchio la tavola, “mamma giochiamo ai bombardamenti?”
Sedo una lite, scolo la pasta, “mamma perché ho questo fratello? Io ne volevo un altro”
Consolo un pianto, finalmente ci sediamo a tavola e “basta, voglio cambiare famiglia”

Dalle 19.00 alle 20.00, in casa nostra, un giorno sì e l’altro anche (senza la variante della doccia).

Comments

  1. mamma al quadrato says:

    Cara Silvia, è così anche da noi, infatti proibisco la tv durante la cena e cerco in tutti i modi di fare conversazione a tavola. Almeno lì sono tutti obbligati a star seduti e a non occuparsi di altro! :-D
    Non ti ho più chiesto ma da quanto hai scritto deduco tu sia riuscita nell’impresa di iscrivere i bambini a due sport diversi! Complimenti! :-)

    • Noi in cucina non abbiamo la tele quindi la tv durante i pasti non si guarda mai :-)
      Alla fine abbiamo optato per due sport diversi, uno fa basket e l’altro calcio, e… che fatica, Laura!! Una serie di incastri che puoi immaginare!

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