Buon compleanno a me!

Quando ho iniziato le elementari avevo ancora 5 anni: fino a quel momento anni e compleanni non avevano costituito per me un grosso problema ma, in classe, quasi tutti i miei compagni avevano già 6 anni. 6 anni! Non vedevo l’ora di compierli anch’io.
Finalmente, durante le vacanze di Natale, ero arrivata anch’io al traguardo e, contenta, ero tornata a scuola.
Che rabbia quando Andrea G. era arrivato in classe il 13 gennaio con una torta per festeggiare i suoi 7 anni: ma come?!?
Finalmente ne avevo anche io 6 come gli altri e lui mi superava già…Ero tornata a casa decisamente arrabbiata e ancora oggi questo è uno di quegli aneddoti che mia mamma ama raccontare il giorno del mio compleanno.

Non ho mai festeggiato molto: chi ha voglia di festeggiare ancora dopo aver mangiato tre giorni di fila e prima del cenone dell’ultimo dell’anno?
Alle medie ero riuscita a organizzare una festa a casa e, grazie al ballo dello spaghetto, avevo anche ballato con L. che mi piaceva da matti ma lui non mi filava neanche lontanamente.
L’ho ritrovato recentemente su facebook: non ha più capelli e ha avuto un bambino. C’est la vie.
E poi c’è stata la festa a sorpresa per i 18 anni.
Io non volevo festeggiare: il mio ragazzo di allora era in America per fare un anno di studio là e io mi struggevo nella malinconia per questo amore lontano, ancora ignara che dopo qualche mese due belle corna sarebbero comparse sopra la mia testa e che una Trisha qualunque (già il nome è un programma) avrebbe preso il mio posto.
Dicevo della festa a sorpresa: immaginate un locale, gente vestita bene, cocktail e follie?
Niente di tutto questo. A casa mia, una pizza, io con il maglione verde fatto da mia mamma e una sorpresa non troppo riuscita perché qualcuno si era tradito.
Però c’erano tutti i miei amici. E c’erano anche tre ucraine, così, per fare numero (in realtà le stavamo ospitando perché erano venute in Italia tramite l’oratorio). E c’era anche l’amico di mio fratello, quello niente male. Alla fine avevamo giocato tutti a taboo e a pictionary, anche le ucraine. Non chiedetemi come.
E poi dall’anno dopo ho conosciuto quello con cui dicevo “nonvogliounastoriaseria” ed è diventato mio marito.
Il primo anno mi ha portato a mangiare i panzerotti, l’anno dopo siamo andati a sciare, quello dopo ancora a Mantova. E poi… compleanni normali. Che piacciono a me.

L’anno scorso ho festeggiato i trenta a Mentone, con una Viennetta e una pizza francese.

E quest’anno? Un figlio ha la bronchite aasmatica e l’altro la stomatite. Sono reduce da una notte insonne e penso proprio me ne aspetti un’altra. Se non altro oggi sono riuscita almeno a farmi una doccia.

Che dire? Buon compleanno a me!

 

N.B. Post scritto con due fornelletti spalmati addosso affetti anche da cozzite acuta.

Comments

  1. Silvia cara… io di compleanni riusciti ne ricordo nitidamente due, forse tre se ci penso bene bene! E non credo siano stati speciali perché ho compiuto gli anni, ma solo perché sono state giornate belle a prescindere. Quindi per un giorno di compleanno passato in modo normale, o disastroso, ci sono comunque altre giornate nel corso dell’anno in cui si può recuperare. Non è più bello pensarla così? Che non bisogna aspettare un anno intero per godersi una giornata speciale? In ogni caso… tanti auguri cara! :)

    • Grazie Ari! In realtà non voleva essere un post lamentoso ma mi sa che nella giornata delirante di oggi non sono riuscita a rendere l’idea… Non voglio una giornata speciale, va benissimo quella di oggi! (ecco, se fossi riuscita ad andare dal parrucchiere come mi ero ripromessa… :-) )

  2. :) Ma buon compleanno!!!! Tanti auguri a te!!!! Ho un figlio nato il 27 dicembre, che invece fa della sua “piccolitudine” un baluardo e un cavallo di battaglia. E poi ho un debole per i capricorno, sappilo. Un abbraccio!!!

  3. I miei compleanni son sempre stati un po’ deludenti, forse perché caricavo questo giorno di tante aspettative. Negli ultimi anni mi accontento di prendere un giorno di ferie (è il 9 dicembre quindi in genere lo aggancio al ponte di sant’Ambrogio e Immacolata!) e cerco di farmi qualche coccola (estetista, parrucchiere, quello che volevi fare tu…). Ah, dimenticavo spesso i compleanni son stati occasione di bilanci e riflessioni varie (sempre sul malinconico insomma!).
    Tonsillite e bronchite asmatiche le abbiamo fatte anche noi e sono belle toste. Un bacino a Filippo e Lorenzo, tanti auguri di pronta guarigione e appena si riprendono scatta la serata di festeggiamenti compensativa, chessò una bella serata con tuo marito! Un abbraccio Silvia.

    P.s. quando ho letto di Trisha mi son piegata dal ridere

    • Appena usciamo del tutto dagli strascichi di questi malanni, ci concediamo assolutamente una serata di svago! E speriamo arrivi presto… :-)

  4. Cavolo, che flash! Ora mi ricordo.. Della tua festa a casa per i 18 anni, e anche delle ucraine! Del resto me ne ricordavo eccome.. Sei stata fin troppo diplomatica! :) Ancora auguri, amica mia!
    p.s. comunque consolati, da ieri sera ho la febbre.. così come ce l’avevo al mio compleanno, 2 mesi fa.. :(
    C.

    • Nooo, anche tu con la febbre! Sai che, a ripensarci, forse c’erano anche delle francesi al mio compleanno? :-)

  5. Auguri in ritardo! Nata il 29 dicembre anche io :D

  6. Assolutamente sì! :-)

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