Mangio troppa cioccolata

Sono selettiva. E crescendo, o invecchiando, lo divento ancora di più.
Sono sintetica. Non riesco a parlare a parlare solo per dare aria alla bocca, non riesco a parlare del nulla.
Se mi fanno una domanda, io devo dare una risposta; non riesco a girarci intorno con fiumi di parole.
Preferisco fare, più che parlare. Dimostrare con i fatti.
Non sono una da moine e gridolini.
Sono sempre stata apprezzata ma mai eccessivamente lodata.
Penso di avere una buona autostima di base, ma tendo sempre a minimizzare quello che faccio o quello che vivo.
Ho un grande senso del dovere e sono cresciuta con il concetto di “l’importante è che tu abbia fatto del tuo meglio”.
Ho bisogno di conferme, a volte. Come tutti, penso.
Sono sempre stata etichettata come timida ma in realtà non lo sono fino in fondo.
Però sono introversa: il mio profondo lo condivido con pochi. Il superficiale no.
Sono un’entusiasta e mi appassiono: ai progetti, alle cose, alle persone, ai rapporti.
Se sono felice ballo, canto e rido.
E, decisamente, mangio troppa cioccolata. Qualunque sia il mio umore.
Se poi è pessimo come ieri, cosa c’è di meglio di un po’ di shopping e un po’ di cioccolato?

Comments

  1. Io in questo periodo la cioccolata l’ho tagliata di netto, perchè anch’io ne mangio decisamente troppa.. Ma non come te, che ami il fondente, io adoro quella al latte, che fa ingrassare il doppio! ;) Comunque.. Sarà per questo che non sono proprio di ottimo umore?!? :) C.

    • E no. Non si deve togliere del tutto: il cioccolato stimola le endorfine e fanno tanto bene all’umore… :-) Un po’ di cioccolato al giorno leva il cattivo umore di torno!

  2. Caspita Silvia … lo so che detto così vuol dire tutto e niente e poi non ci conosciamo di persona quindi sono una “perfetta sconosciuta” in fondo … però è comunque una strana sensazione ritrovarsi così nella descrizione che qualcun’altro fa di se stesso. Tutto qui.

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