Sabato sera mi sono ritrovata con uno straccio in mano a pulire qualche armadietto della cucina.
Ieri, giornata di ferie, ho sistemato tutti i giochi dei bambini: ho fatto un sacchetto di giochi da dare all’asilo nido in cui andavano, un altro da portare in cantina come ricordo e un altro ancora da dare a SantaMaia che lo spedirà al suo bimbo e ai suoi nipotini.
Ho bisogno di fare ordine e pulizia, di sgombrare e riordinare quello che mi circonda.
Forse per riordinare, sgombrare e pulire quello che sta dentro?
Non so.
Intanto ascolto musica, canto a squarciagola in macchina, cerco di ridere e progetto. Dalla bacheca da mettere nella camera dei bambini a qualcosa di più grande che ancora non si sa.
E intanto mi taglio i capelli.
Li faccio sempre crescere e poi arriva un momento in cui ho bisogno di tagliarli: corti, pratici e comodi.
C’è chi mi ha detto “stai bene” e chi non ha detto nulla perché, evidentemente, non piaccio.
Ma io mi piaccio e questi capelli corti mi fanno sentire bene.
Almeno fino a quando non li laverò io.
E’ sempre così quando si va dal parrucchiere, no?
P.S. Sabato sarò al #mammacheblog (purtroppo solo di mattina perché nel pomeriggio mi aspetta la festa della classe verde), emozionata nel vedervi o ri-vedervi-
Chi ci sarà? Vi farete riconoscere, vero?
mandi fotina del capello corto?
Mando, mando…
io purtroppo non ci sarò. ho tergiversato per stanchezza e ora è tutto sold out … buh divertitevi e alla prossima!
s.
no, Silvietta… accidenti!
Noooo Silvietta… che peccato!
Noi ci vediamo, Silvia! Stesso posto…
Evvai!
quindi ho solo il mattino per rintracciarti !?!
la missione si complica !!!
Ma ce la faremo, ne sono certa!
buuh non ditemi così che ci sto ancora peggio ….