Cose sparse e sconclusionate

* Il giorno dell’Epifania, avevo pubblicato su Facebook questa foto e questa didascalia
Presepe1(Quest’anno abbiamo fatto un superpresepe, completo di laghetto, pecorelle, anatre, maialini e addirittura due stelle comete. Oggi i Re magi sono arrivati ma la nostra culla è ancora vuota perché, nel perfetto stile della nostra famiglia, abbiamo nascosto Gesù Bambino talmente bene che non lo troviamo più).

Vorrei mettere agli atti che qualche giorno fa Gesù Bambino è stato ritrovato dentro un vassoio in fondo a un cassetto ed è stato subito riposto nella scatola delle cose di Natale, così per l’anno prossimo siamo a posto.

* Casa mia, tuttavia, continua a far sparire alcune cose.
Il mese scorso una collega mi ha prestato una chiavetta usb; io l’ho portata a casa, utilizzata e poi messa sul tavolino per ricordarmi di riportarla il giorno dopo. Mettendola sul tavolino, ricordo di aver detto alla famiglia: “Non è mia, devo restituirla”. Sottotesto: non spostatela, non perdetela, non toccatela”.
Filippo, per sottolineare che aveva capito l’importanza della cosa, ha pensato di spostarla e di metterla in un posto sicuro, così sicuro che non si ricorda dove e tuttora non sappiamo dove sia.

* Ogni tanto mi prendono alcune fisse strane. Ad esempio, l’altro giorno dovevo assolutamente fare gli gnocchi. Gnocchi di zucca, per la precisione.
Niente di strano se hai sufficiente tempo a disposizione e riesci a fare le cose con calma.
Ma se torni a casa dal lavoro alle 18.30, forse fare gli gnocchi non è un’idea così brillante. Soprattutto se nel frattempo devi sedare liti, controllare diari e convincere un figlio a colorare un disegno che la maestra gli ha dato da completare.

* I miei figli si sono appassionati di calcio e il marito ha comprato l’album delle figurine dei calciatori. Voi lo sapete che è composto da 700 e più figurine? 700. Ne vogliamo parlare? C’è la serie A, serie B, serie C, D, E, sezione primavera e chissà cos’altro cosa. La cosa strana è che anche la nonna si è appassionata a questo album e ha iniziato a scambiare mail con mezza Italia per recuperare le figurine mancanti. Ha fatto addirittura un file excel per monitorare cosa riceve e cosa spedisce. L’ultima busta è arrivata da Forlì, per dire.
A casa nostra ora si guardano le partite di calcio, i miei figli sono diventati espertissimi di classifiche, punteggi e giocatori. Spesso assisto a conversazioni per me ai limiti della realtà tra i tre uomini di casa: “Oggi non gioca Pogba ma Vidal” (Eh?) “Pirlo è infortunato” (Lo conosco! Evvai!) “Handanovic le sta parando tutte” (Handanovic? Aspetta che vado su google).
Non so quando e come sia successo, ma devo accettare la realtà dei fatti e iniziare ad informarmi su quella che ormai sembra essere a tutti gli effetti una loro passione.

* E poi nell’aria c’è ormai profumo di primavera, sto cercando di farmi crescere i capelli, vado a letto troppo tardi la sera e ogni mattina me ne pento, ho ancora scatoloni in giro post trasloco, ho voglia di fare moltissime cose ma finché le giornate sono di 24 ore mi devo rassegnare a farne neanche la metà, ho sempre la testa che va a mille, rido tanto e sono felice.

E con un sorriso auguro buona settimana a chi passa di qua.

Comments

  1. ecco
    per me Vidal è un docciaschiuma ;)

    comunque il tuo post ha proprio una bella chiusura!

    vai così!!!

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