Buoni propositi di settembre

La cosa che mi pesa di più della ripresa dei ritmi quotidiani è proprio… la ripresa dei ritmi quotidiani.

Il problema è abbastanza grave perché non viviamo nel mondo delle favole e  la vita vera è fatta di doveri e piaceri, corse, incastri e cose da fare. Ci sono periodi in cui le continue corse, gli incastri e le to do list mi pesano e altri in cui riesco a conviverci serenamente.

Quindi, per questo nuovo anno vorrei:

- imparare a gestire con serenità la quotidianità (del resto fa anche rima), a non ridurmi all’ultimo a fare le cose, a rallentare quando è possibile, a non farmi sommergere dalle to do list e a saper distingure tra l’essenziale e quello che invece si può posticipare.

- Avere sempre chiaro che “less is more”. E quindi selezionare, potare, tagliare tutto quello che non è essenziale sia in termini di oggetti materiali sia in termini di tempo.

Inoltre, vorrei (lo scrivo perché sia da sprono ma non fateci troppo caso):

- Continuare a correre. Detta così sembra che sia una professionista della corsa e invece proprio no. Faccio pochissimi km e ogni volta devo ricorrere a tutta la mia forza di volontà per decidere di alzarmi dal letto, ma quando poi riesco a trascinarmi per strada con le scarpette arancio fluo sono molto contenta e godo dei benefici delle endorfine per tutta la giornata. E poi è bello correre quando il paese è ancora semiaddormentato e persino le anatre del naviglio dormono ancora.

- Continuare a fare yoga e stretching: ho preso un bel ritmo in vacanza e dedico 20 minuti quasi ogni giorno a questo. I benefici per la mia schiena da anziana sono notevoli. Chi mi conosce lo sa, ho la flessibilità di un tronco di legno ma proprio oggi mi è capitato sotto gli occhi questo post di Claudia Porta che mi ha dato molti spunti di riflessione e mi ha convinto ancora di più.

Insomma, due propositi impegnati e impegnativi e due un po’ meno ma importanti per me in questo momento.

E voi? Avete fatto la lista dei buoni propositi?

 

 

Speak Your Mind

*