Il filo logico trovatelo voi (io ci rinuncio)

In piena sindrome PM, oggi non riesco a concludere nulla.
Ci sono solo pensieri bui che rimbalzano in testa.
Perché ho urlato stamattina e ho urlato ieri sera.
Perché sono sicura che Filippo stia cercando di comunicarmi qualcosa con questi capricci e queste urla ma non riesco a capire cosa e, soprattutto, non riesco a dargli la giusta attenzione perché sono due con le stesse esigenze e gli stessi bisogni.
Perché è vero che le cose sono migliorate, che ora iniziano a giocare un po’ insieme e che sono uno spasso, ma sempre due rimangono, sempre 3 anni hanno e io sono sempre una e ho sempre solo due braccia.
Perché sono tre sere che i bambini vanno a dormire con la tuta perché i pigiami sono tutti a lavare.
Perché dovremmo togliere ciuccio e pannolino notturno ma il solo pensiero mi tramortisce.
Perché urla e pianti mattutini mi stanno snervando
Perché il multitasking ha proprio rotto le palle e ci stiamo fregando da sole con questa cosa che noi siamo brave a fare tante cose insieme.
Perché il famoso work-life balance al momento mi sembra pura utopia.
Perché mi sembra di non fare mai abbastanza, di non esserci mai abbastanza, di non essere mai abbastanza.

Ho voglia di pace e tranquillità, di godermi il tempo con calma, di andare al cinema e fare un viaggio, di leggere un libro sotto le coperte, di biscotti allo zenzero e colazioni in hotel, di un viaggio e di bancarelle da perlustrare.

Però

(Sto per dire una delle più grandi banalità-verità, sappiatelo).

Siamo su questo mondo talmente di passaggio che non possiamo non impegnarci al massimo per cercare la felicità.
O quantomeno tentarci in tutti i modi.

Nelle piccole e nelle grandi cose.