E così si ricomincia.
Alzi la mano chi termina le vacanze più stanca di prima.
Eccomi. Presente.
Sono state vacanze stancanti, di malattie a raffica, di pianti e lamenti continui, di termometri-tachipirine-sciroppo-aerosol, di “mamma in blaccio”, di capricci e proteste, di fluimucil e fumenti.
Avrei bisogno di una vacanza per riprendermi dalle vacanze e sogno 24 ore di pura solitudine.
Però.
E’ stato il primo Natale consapevole: “Gualdaaaaa” ha detto Lorenzo con la bocca spalancata il 25 mattina.
Siamo stati sulla neve.
Ho fatto gli gnocchi.
Ho letto un libro.
Per un pomeriggio i peluche sono diventate delle bombe, dei tubi si sono trasformati in spade e il lettone in fortino. E i due adulti sono tornati bambini.
Abbiamo fatto i biscotti.
Mi sono coccolata la nipotina.
Ho sondato e messo alla prova, ancora una volta, i miei confini e i miei limiti.
…ma 24 ore di cazzeggio totale rimangono il mio sogno.
mia cara, mi hai letto nel pensiero (e hai scritto il mio post)! io di cazzeggio ne vorrei addirittura 36 ore
Anch’io
Ma arriverà prima o poi il nostro momento!
eh eh io ormai mi domando cosa pensi la mia lavatrice di me, che ad ogni ritorno dalle vacanze la distruggo di arretrati (le valigie x tre piu sempre il pregresso di lenzuolaasciugamani perche’ ci sono sempre ospiti in arrivo e partenza) per fortuna non parlo tedesco, anche se mi insultasse non la capirei!
Ah! Ah! Io domenica ho fatto 4 lavatrici