Donne, lavoro e scelte

Roberta, dirigente d’azienda, ha chiesto all’ufficio del personale della sua azienda se doveva “per forza” stare a casa durante il congedo obbligatorio.

Barbara ha preso tutta la facoltativa che le spettava prima di tornare in ufficio.

Simona non è più rientrata al lavoro perché l’azienda non le concedeva il part time.

Paola, quadro, ha lavorato fino a un mese prima del parto ed è rientrata appena la legge glielo ha consentito.

Laura ha ottenuto il part time di 5 ore e ogni giorno esce alle 13.30 dal lavoro.

Silvana, maestra, ha lasciato la professione e seguito il marito in Francia. Ora ha due bimbi.

Manuela, libera professionista, è tornata al lavoro 1 mese dopo il parto.

Valentina, lavoratrice full time, vorrebbe tanto ridurre l’orario di lavoro ma non glielo concedono.

Marissa, 37 anni, una laurea in Scienze Informatiche, è diventata amministratore delegato di Yahoo. E’ incinta.

 

Donne.
Donne e scelte.
Scelte che sono libere e altre che lo sono meno.

Quando si smuoverà qualcosa in termini di conciliazione e di libertà di scelte?
Quando le donne potranno scegliere liberamente cosa fare del loro futuro?
Quando non susciterà più scalpore una donna e mamma promossa in posizioni di responsabilità?
Quando i part time non verranno più considerati come qualcosa di serie B?
Quando una donna non verrà vista con compatimento da altre donne se deciderà di non rientrare al lavoro?
Quando si capirà che non conta il tempo passato in ufficio ma la qualità del lavoro e gli obiettivi raggiunti?
Quando le donne in posizione di responsabilità smetteranno di adottare logiche e comportamenti maschili?
Quando la parola “flessibilità” non sarà più qualcosa di astratto e teorico di cui riempirsi la bocca ma qualcosa di concreto e tangibile?

Comments

  1. io sono messa Valentina.
    e aggiungerei ai tuoi quando
    Quando le aziende smetteranno di non dare aumenti alle donne fino alla menopausa perchè temono le maternità? Quando le donne smetteranno di sentirsi dire, quando vanno a chiedere l’aumento (perchè le donnne l’aumento lo devono chiedere, mentre agli uomini lo danno senza chiederlo) “eh sei stata a casa un anno, cosa pretendi?”?
    Quando le donne dovranno nascondere la gravidanza il più possibile perchè “se scoprono che sei incinta l’aumento non te lo danno perchè poi stai a casa un anno”?

  2. io sono messa come Laura. e mi è andata bene. ma scordati aumentati, scordati che quello che fai sia considerato allo stesso modo di chi fa dieci ore settimanali più di te (del resto io ho un part time da 30), scordati che la flessibilità sia anche nei tuoi confronti.
    Bellissimo post, ci voleva.

    • Mia mamma, all’epoca, aveva ottenuto un part time di 6 ore (quando io ero ormai grande, però) e mi ha sempre detto che in 6 ore si organizzava per fare il lavoro di 8 perché perdeva molto meno tempo.

      • Anche mia mamma ha ottenuto il part-time quando io e mio fratello eravamo ormai alle medie e mi ha sempre detto che faceva in 6 ore quel che avrebbe dovuto fare in 8..
        Ma si sa, se non sei in ufficio fino alle 7 di sera non meriti considerazione, figurati se esci alle 3 del pomeriggio! Fa niente se lavori di più e meglio di altri e altrE che in quelle 8 ore cazzeggiano e magari si fermano pure a fare straordinario.. No comment.. Ci sarebbero così tante cose da cambiare nel mondo del lavoro in generale, per non parlare dell’approccio nei confronti delle donne, mamme e non.. C.

  3. …andrebbe cambiato tutto, qst mondo è un mondo adulto centrico e maschio…dove nn c’è mai spazio per i bambini e le mamme e per quella dimensione magica che li lega!!! Nessuno ascolta qst Piccolo Universo!!!!

  4. Io aggiungo: quando diventera’ piu’ facile trovare un lavoro? quando una donna, una mamma, non si sentira’ piu’ dire: che tipo di lavoro cerca? part time? full time?…ma con un full time come farebbe a seguire i figli?

  5. Anch’io sono messa come Laura (part time di 6 ore ed esco alle 15.30) ma come dice verdeacqua scordati tutto, riconoscimenti, nuovi incarichi ecc. proprio oggi pensavo che per le mansioni che svolgo potrei anche stare a casa, poi arrivano i clienti che parlano SOLO tedesco e allora ci sono SOLO IO che posso capirli e mi sento utile ma non sempre è così… :-(

  6. non posso che sottoscrivere tutto!

Replica al commento si Trasparelena Cancella la replica

*