Di respiri e amore

loveIn un pomeriggio di fine luglio a pochi giorni dalle vacanze, capita che ti tocchi quasi per caso il seno un po’ dolorante e senti una cosa strana, che non avevi mai sentito prima.
Cerchi di tranquillizzarti e continui a ripeterti che sarà colpa del ciclo che deve arrivare a breve.
La mano, però, va sempre lì dove hai sentito questa cosa e il pensiero non ti abbandona così, il giorno dopo, decidi di prenotare una visita.
“Stai tranquilla, Silvia. Ti diranno che non è niente e poi partiremo tranquilli per il mare”. E’ questo quello che continui a ripeterti.
Ti danno l’appuntamento per il giorno stesso e, visto che è fine luglio e non hai nessuno a cui dare i bambini, vai alla visita con loro, attraversando Milano da una parte all’altra.
Rispondi alle domande: “Sono nata il, no, non ho nessuno in famiglia con precedenti e sì, lo sento qua al seno destro”.
“Effettivamente qualcosa c’è ma sembrerebbe benigno. Parta per le vacanze e al ritorno faccia un’ecografia”

Ok Silvia. Qualcosa c’è ma ti ha detto di stare tranquilla.
Se era qualcosa di grave non ti faceva partire per le vacanze, giusto?
Lo sai. Sai tutto e continui a ripetertelo anche se avresti preferito ti dicesse che non era nulla.
Parti per le vacanze e ti stupisci di come stai reagendo. Sei serena e ti senti forte. Ancora una volta, quando meno te lo aspetti, sai mettere in campo delle risorse che non credevi di avere.
Ovviamente il pensiero ogni tanto arriva ma cerchi di scacciarlo e di non pensare a scenari cupi.
Pensi però a tutto l’amore che ti circonda: lo respiri a pieni polmoni, lo puoi toccare da quanto è forte è potente. Tuo marito, i tuoi figli, i tuoi genitori, gli amici.
E allora nascono spontaneamente preghiere di ringraziamento perché questo amore di cui ti senti colma è qualcosa di meraviglioso.
Sentirsi amati. Sentirsi voluti. Fa quasi girare la testa.

Il 14 agosto hai l’ecografia e vai con la tua famiglia al completo.
La macchina è carica perché, qualunque sia l’esito, poi si va in montagna dai nonni a festeggiare o a farsi consolare.

Stai in silenzio e trattieni il fiato mentre ti spalma il gel per l’ecografia.
Stai in silenzio e trattieni il fiato mentre il dottore osserva lo schermo.
“E’ tutto a posto. Da tenere sotto controllo ma tutto a posto”.

Respiri.

E stasera compri pasticcini per tutti.

 

Comments

  1. Silvia, meno male!!!

  2. franci di gemelli monelli says:

    Si festeggia cara …con tutti quelli a cui vuoi bene …

  3. mamma mia Silvia cara che stresssss ! è vero l’amore che ti circonda,ma meglio goderselo in serenità !

  4. …..non solo pasticcini…si apre anche una bottiglia di spumante! un abbraccio

  5. Annamaria says:

    Bene Silvia!! Eh sì, un bel sospiro di sollievo…

  6. ho letto trattenendo il fiato !
    e stasera un po’ di cioccolato nonostante la dieta per festeggiare :o )))))
    Chicca

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